Molte persone prima di acquistare una bicicletta elettrica si domandano quale sia la normativa su questo mezzo. Non a tutti è sempre chiaro quali caratteristiche debba rispettare una bici elettrica, anche perché i mezzi elettrici sono una novità e la legge cambia più lentamente della tecnologia.
In questo articolo però trovi una sintesi della normativa sulla bicicletta elettrica in vigore nel 2021, e che resterà valida anche per tutto il 2022. Noi continuiamo a seguire i cambiamenti della legislazione, e aggiorneremo questo articolo non appena vi saranno novità.
Contenuti
- 1 le bici elettriche possono circolare in città?
- 2 quali requisiti devono rispettare le bici elettriche?
- 3 i minorenni possono guidare le biciclette elettriche?
- 4 è permesso trasportare un bambino su una bici elettrica?
- 5 quali sono le norme sulle bici elettriche più potenti di 250 Watt?
- 6 cosa succede se guido una e-bike modificata, non immatricolata o senza targa?
- 7 come “regolarizzare” una bicicletta elettrica dalla velocità di 45 km/h?
- 8 come potrebbe cambiare la normativa sulla bici elettrica nel 2022?
le bici elettriche possono circolare in città?
Tutte le bici elettriche possono circolare sulle strade urbane, preferibilmente sulla pista ciclabile. Se non vi è una pista ciclabile la bici elettrica può circolare sulla carreggiata. Le e-bike possono anche circolare nelle aree pedonali e nelle zone a traffico limitato.
quali requisiti devono rispettare le bici elettriche?
Secondo il Regolamento (UE) n. 168/2013 e l’articolo 50 del Codice della Strada le bici elettriche devono rispettare requisiti che riguardano la potenza del motore, la velocità massima del mezzo e le sue dimensioni:
- il motore deve avere una potenza nominale massima pari o inferiore ai 250 Watt
- la velocità massima della e-bike non deve superare i 25 km orari nella modalità a pedalata assistita
- il motore del mezzo deve fermarsi in modo graduale quando si smette di pedalare
- la bici deve avere misure massime di 1,30 m di larghezza, 3 m di lunghezza e 2,20 m di altezza.
Se una bici elettrica ha queste caratteristiche è equiparata a una bicicletta tradizionale e può circolare liberamente. Non è necessario pagare il bollo né indossare il casco durante la guida. Non vi è alcun obbligo di assicurazione o di targa.
Questo tipo di bici elettrica può circolare anche nelle zone a traffico limitato, a patto che abbia tutti i comuni dispositivi per la segnalazione visiva ed acustica. Si tratta dei dispositivi già presenti sulla maggior parte delle e-bike, che sono:
- una luce anteriore bianca o gialla, una luce posteriore rossa e un catadiottro posteriore rosso
- dei catadiottri gialli sui pedali
- un campanello funzionante
i minorenni possono guidare le biciclette elettriche?
Sì, le biciclette elettriche dalla potenza fino a 250 Watt sono equiparate ai velocipedi e quindi possono essere guidate anche dai minorenni. La bici elettrica però sviluppa una velocità superiore a quella che un ragazzo può raggiungere mediante la sola pedalata. Ai ragazzi più giovani quindi va spiegato che questo mezzo deve essere guidato con cautela, poiché è pur sempre possibile recare danno a sé e agli altri.
è permesso trasportare un bambino su una bici elettrica?
Il Codice della Strada permette di trasportare un bambino fino ad otto anni di età solo se la e-bike è dotata di un seggiolino. Non tutte le biciclette elettriche sono predisposte per installare un seggiolino. Prima dell’acquisto è consigliabile verificare che la bici che stai osservando permetta di montare un seggiolino.
quali sono le norme sulle bici elettriche più potenti di 250 Watt?
Se la bici ha un motore dalla potenza superiore ai 250 Watt, e una velocità massima fino a 45 km/h è equiparata ai ciclomotori e valgono regole diverse, perché si applica la normativa sui ciclomotori:
- il ciclomotore va immatricolato e omologato
- è necessario stipulare un’assicurazione
- il mezzo deve essere munito di una targa, di fari di posizione e di uno specchietto retrovisore
- il guidatore deve avere l’apposito patentino
- durante la guida è necessario avere i documenti del veicolo sempre con sé
Una e-bike non immatricolata e senza targa può circolare solo nelle aree private. La guida di questi mezzi è permessa, ad esempio, all’interno di un complesso fieristico, di un capannone o di un’area industriale, di un campo da golf o di un agriturismo ma mai su strada.
cosa succede se guido una e-bike modificata, non immatricolata o senza targa?
Chi di motori se ne intende talvolta acquista una e-bike dalla velocità massima di 25 km orari e compie modifiche che riescono a portare la bici a una velocità superiore. Altri invece sbloccano la velocità massima della bici, che di solito è limitata dal produttore.
Fare queste e altre modifiche non conviene, perché una bici elettrica modificata è equiparata a un ciclomotore, e quindi valgono tutti gli obblighi che ti abbiamo descritto poco sopra.
Ciò nonostante alcune persone tentano la fortuna, e decidono di guidare una bici elettrica modificata o non immatricolata. Questa decisione però ha alcuni rischi.
Chi è fermato alla guida di una bicicletta elettrica modificata rischia la confisca del mezzo. Se si è coinvolti in un incidente stradale non si può avanzare alcun diritto al risarcimento, ma sarà necessario pagare i danni di tasca propria.
Chi balza in sella ad una e-bike in grado di superare i 45 km orari, guidandola un po’ come se fosse una bici elettrica da 250 Watt di potenza e 25 km/h può ritrovarsi a pagare multe salatissime
Per la sola guida senza il patentino, infatti, è prevista una sanzione massima di 516€. A questa sanzione vanno aggiunti 716€ per la mancata assicurazione del mezzo, 158€ di sanzione se il veicolo non è immatricolato, 65€ per chi guida senza targa e 68€ per chi non indossa il casco. Considera inoltre che se il mezzo è sottoposto a fermo amministrativo l’intervento del carro attrezzi e ogni giorno di deposito amministrativo hanno il loro costo.
come “regolarizzare” una bicicletta elettrica dalla velocità di 45 km/h?
Per evitare le sanzioni è sufficiente immatricolare la e-bike.
La bici però deve essere omologata. L’omologazione va sempre rilasciata dal produttore della bici elettrica. L’azienda produttrice deve dimostrare che la e-bike soddisfa i requisiti richiesti dalla normativa europea, e deve trasporre l’omologazione alla motorizzazione civile italiana.
Se la e-bike è omologata, allora è sufficiente recarsi presso l’ufficio ACI più vicino o anche alla motorizzazione, per ottenere la targa e il libretto di circolazione del veicolo. In caso contrario si può usare la e-bike solo nelle aree private.
come potrebbe cambiare la normativa sulla bici elettrica nel 2022?
A giugno del 2021 il Parlamento Europeo e il Consiglio Europeo hanno raggiunto un accordo per cui le biciclette elettriche dalla velocità massima di 25 km/h e dalla potenza di 250 Watt continueranno ad essere escluse dall’obbligo di assicurazione e di targa.
Queste regole si applicheranno 24 mesi dopo la loro entrata in vigore, quindi per tutto il 2022 e presumibilmente anche per il 2023 i proprietari di una e-bike di dal motore di 250 Watt potranno stare tranquilli. Non sarà necessario stipulare un’assicurazione sul mezzo, né dotare la e-bike di una targa.
La legislazione sull’omologazione dei mezzi per la micromobilità urbana però continua ad essere studio dell’Unione Europea. Noi continuiamo a seguirla, per tenere i nostri lettori sempre informati.